domenica 31 agosto 2014

Nuova stagione, vecchia Inter



Ci risiamo. Fine agosto, i temporali estivi, il segnale di Sky che si interrompe a causa dei fenomeni atmosferici, ma non desisto, alle 20:44 sono davanti alla Tv perché ricomincia il Campionato di Serie A, ritorna in campo l'Inter, ma l'esordio, come spesso è capitato nelle ultime stagioni, non è stato dei migliori.
Se negli ultimi anni, causa cambi di allenatore, gli inizi col freno a mano erano "capibili", quest'anno no, non lo si può accettare.
Si gioca a Torino, all'Olimpico, contro i granata che come noi lo scorso giovedì hanno strappato il pass per l'Europa League.

La partita - Mazzarri schiera una formazione che, causa indisponibilità di Osvaldo [non ha i 90' nelle gambe] e Palacio [out fino almeno al rientro dalla
sosta per le Nazionali], vede Icardi unica punta con Hernanes e Kovacic ad agire alle sue spalle. In mezzo, diga M'Vila-Medel [esordio in nerazzurro per il cileno] con Jonathan e Dodò larghi sulle fasce.

La squadra palleggia molto nei primi venti minuti, ma il Torino difende bene chiudendo tutti gli spazi e spegnendo le nostre - poche, pochissime - fonti di gioco.
Il benvenuto a Vidic nel Campionato nostrano lo dà un pessimo - e che novità - Doveri, che lo punisce per una trattenuta [?] ai danni di Quagliarella fischiando rigore per i granata, poi parato da Handanovic.
La partita si trascina fino al 45' senza che i nostri creino uno straccio di azione pericolosa. Lo score è impietoso, zero tiri verso la porta di Padelli.
Il secondo tempo inizia peggio con i granata che per dieci minuti ci chiudono nella nostra metà campo senza darci respiro, fino a quando Mazzarri non inserisce Osvaldo, mossa che induce il Torino ad indietreggiare di parecchi metri e che permette all'Inter di abbozzare qualche azione offensiva.
La musica, però, alla lunga non cambia, l'Inter fatica sempre ad agire sul fronte d'attacco, idee poche e sviluppate malissimo. Zero movimenti senza palla con Hernanes e Kovacic irriconoscibili. Ecco perché dicevo che questo inizio di Campionato è inaccettabile, dato che questi errori e mancanze ce le stiamo portando dietro dalla scorsa stagione e i proclami del mister di inizio ritiro su cambi di moduli e mentalità non si sono visti, cosa - a parer mio - gravissima.
La partita scorre via male, anche nella seconda parte del secondo tempo non si conclude nulla, tranne un pericoloso colpo di testa di Osvaldo fuori dallo specchio della porta e un intervento prodigioso di Gazzi su Medel che salva il risultato. 
Prima della fine della partita, però, c'è spazio ancora per il "Doveri-Show", quando l'arbitro estrae il cartellino rosso e lo mostra a Vidic per un applauso rivoltogli dopo aver fischiato un fallo a favore [credo il primo o il secondo della ripresa...]. 
La prima partita della stagione finisce qui, una bruttissima Inter impatta 0-0 contro il Torino, quasi mai pericoloso, ma molto ben messo in campo da mister Ventura.

LE PAGELLE



HANDANOVIC 7 - Poco impegnato nella partita, ma un grande portiere è quello che nelle poche occasioni in cui è chiamato in causa, risponde presente, come quando intercetta il penalty di Larrondo evitando lo svantaggio. L'Iceman nerazzurro ricomincia da dove ha terminato la scorsa stagione, parando rigori.

RANOCCHIA 6 - Prima da Capitano non indimenticabile, soffre la velocità di Larrondo e Quagliarella, ma alla fin della fiera, i due granata non sono mai pericolosi.

VIDIC 6 - Inizio di partita stentata, sembra soffrire il debutto in un Campionato diverso dalla Premier League, ma col passare dei minuti riacquisisce la sicurezza di sempre. Rosso nel finale inconcepibile.

JUAN JESUS 6,5 - Il migliore della retroguardia, quando il Toro accelera mette il suo fisicone di mezzo e le azioni granata svaniscono sul nascere.

JONATHAN 6 - Positivo nel primo tempo, negativo nel secondo. Nei primi 45' punta sistematicamente Darmian guadagnando parecchi corner, ma nella ripresa, causa stanchezza e carenza di movimenti offensivi, si spegne e viene sostituito da Mazzarri. [NAGATOMO S.V.]

M'VILA 5,5 - Parte bene, i primi 20 minuti sono molto intensi, tanto che dalla sua zona non passa nessuno. Ringhia e pressa, ma non basta. Dalla mezz'ora del primo tempo sparisce e concede troppe ripartenze al Torino non riuscendo a chiudere. Anche fisicamente un passo indietro. [OSVALDO 6 - Appena entrato crea un'occasione importante, con la sua presenza viene creato qualche pericolo in più, ma non decisivo ai fini del risultato].

MEDEL 6,5 - Nota lieta della serata, il Pitbull è ovunque, ringhia, pressa e lotta a moto perpetuo. Non ci metterà molto a diventare un idolo dei tifosi. Se non fosse per Gazzi sarebbe potuto diventare il match winner con un tiro ravvicinato.

DODO' 5 - Irriconoscibile. Non salta mai l'uomo, non crea azioni pericolose e non azzecca un cross. Inoltre si incaponisce in dribbling assurdi perdendo palla diverse volte. [D'AMBROSIO S.V.]

KOVACIC 5,5 - Due passi indietro rispetto alla gara con lo Stjarnan dove incantò San Siro con le sue giocate. Il Torino lo ingabbia bene, ma lui non riesce nemmeno a fornire palle giocabili per Icardi prima e per Osvaldo poi. Certo che Icardi solo nel deserto non aiuta molto l'azione offensiva...

HERNANES 5 - Ancora non ci siamo. Per un giocatore pagato 20 milioni e con il suo background laziale ci si deve aspettare di più. Anche lui come Kovacic prova troppi dribbling rischiosi in posizioni improbabili perdendo palla e facendo ripartire i granata. Si ricorda solo per un assist, in contropiede, ad Icardi che Maurito controlla male e non riesce a concludere verso la porta.

ICARDI 5 - D'accordo che da solo non può far molto, dato che non è un attaccante di raccordo, ma fino a che non entra Osvaldo lo si vede veramente poco o nulla. Con vicino Pablo Daniel si libera della marcatura asfissiante dei difensori del Torino e vede qualche palla in più, ma non basta.

MAZZARRI 4,5 - Pagella impietosa per lui, sbaglia la formazione iniziale tenendo il duo Medel-M'Vila troppo basso creando voragini tra centrocampo e attacco. Icardi solo davanti con Kovacic ed Hernanes a pestarsi i piedi non convincono per nulla. Molto meglio nel secondo tempo quando inserisce Osvaldo -eh, ma va? - togliendo M'Vila e riportando Medel a fare il suo ruolo naturale con Hernanes più arretrato. Questo però si aggiunge alla solita mancanza di soluzioni offensive. Quest'Inter, da troppo tempo, dipende solo dal gioco sulle fasce [e con terzini non di certo fenomeni]; troppo poco per l'allenatore più pagato in Serie A.


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