domenica 26 ottobre 2014

Cesena - Inte(R) 0-1


E' un'Inter incerottata quella che si presenta allo stadio Manuzzi di Cesena per affrontare i bianconeri allenati da Bisoli. L'ultimo a dover alzare bandiera bianca è stato Fredy Guarìn, che ieri, in extremis, ha dovuto chiamarsi fuori per un risentimento muscolare. Tante le assenze tra i nostri che rendono quasi obbligate le scelte di mister Mazzarri, chiamato a dare risposte sul campo ed invertire quel trend negativo che oramai ci fa compagnia da un mesetto buono. 
Sono le ore 17:55 e la partita sta per iniziare, fortunatamente, perché sull'altro canale satellitare stavo vedendo uno spettacolo raccapricciante, quello della Premier League, Manchester United - Chelsea: nulla in confronto al calcio champagne che vorrebbe farci vedere il nostro allenatore in Serie A! Ovviamente, sto scherzando.

giovedì 23 ottobre 2014

Post Mazzarri, ecco il nome che non t'aspetti!




Scaricato dal mondo del tifo interista, scaricato da Massimo Moratti dopo le recenti dichiarazioni, pare che il mister di San Vincenzo non goda nemmeno più delle grazie del Presidente Thohir. Da quanto ci risulta, in queste settimane, Ausilio ed il management interista hanno avuto mandato direttamente dal tycoon indonesiano, di sondare la disponibilità di un allenatore che fino ad oggi non era ancora emerso concretamente nella lista dei papabili in caso di divorzio da Mazzarri a fine stagione [cosa che al 99,9% avverrà].

domenica 19 ottobre 2014

Riecco la Pazza Inter: Pagelle di Inter - Napoli



HANDANOVIC 6: Qualche parata, ma alla fin dei conti non decisive. Raccoglie due pigne in fondo al sacco per colpa della solita difesa colabrodo. INCOLPEVOLE.

RANOCCHIA 5: La media tra il 7 della partita e il 3 per la rimessa letteralmente regalata dalla quale nasce l'1-0 di Callejon e la non chiusura sullo spagnolo in occasione del 2-1. Gioca una partita senza sbavature e  di gran temperamento, ma come spesso gli accade, arriva la disattenzione che pregiudica il risultato. DISATTENTO.

Prematch: Inter - Napoli, conta solo vincere



Vincere a tutti i costi, ecco cosa deve succedere questa sera allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro.
Vincere per allontanare quella crisi che ci sta risucchiando in un vortice pericoloso, vincere per sollevare il morale della squadra e soprattutto dei tifosi, vincere per voltare pagina e rimettere in piedi una stagione che sembra già compromessa alla settima di Campionato: questa sera non conterà nulla oltre ai tre punti.
Per una volta tutti i tifosi converranno che il bel gioco, la fluidità della manovra, la difesa arcigna, l'attacco devastante e tante altre belle cose questa sera conteranno zero, perché serve vincere, il come, per il momento, non ce ne frega.


lunedì 6 ottobre 2014

Rivoglio indietro la MIA Inter


<<Amore, stasera andiamo fuori a cena?>> mi chiese in maniera innocente e speranzosa la mia ragazza <<No! Sei pazza!? Stasera gioca l'Inter, facciamo un'altra volta>> risposi io con tanto di sguardo fulmineo. <<Ma, Matteo, ma, ma è agosto! Non c'è il Campionato.. >> aggiunse in tono sommesso con sguardo quasi rassegnato <<No, il Campionato è fermo, ma c'è l'amichevole contro il Culonia F.C. che mi guarderò grazie a qualche streaming sbilenco, lo sai anche tu, quando giocano i ragazzi, non ci sono per nessuno >>. <<Okay, va bene, facciamo un'altra volta>> concluse rassegnata. 
Questo è un estratto di vita quasi quotidiana, per farvi capire a che livello è il mio essere interista: una dolce malattia che negli anni ti porta a farti tatuare indelebilmente sulla pelle sia il nome della Beneamata sia la Coppa dei Campioni conquistata al Santiago Bernabeu di Madrid. Sono pazzo lo so, sono pazzo della mia Inter e non ci rinuncerei mai per nulla al mondo.

domenica 5 ottobre 2014

Fiorentina - Inter 3-0: RIDATECI L'INTER.


Ridatemi l'Inter, ridateci l'Inter, restituiteci la passione per questa squadra, perché francamente, ce la state togliendo, in tutti i modi possibili immaginabili.
Non c'è niente da dire, non c'è nulla da scrivere dopo un'altra batosta simile, se non RIDATEMI L'INTER. RIDATECI L'INTER. 

PREMATCH: Fiorentina-Inter, 90 minuti per il riscatto


Partita delicatissima quella di stasera allo stadio Artemio Franchi di Firenze: l'Inter è chiamata a dare risposte in Campionato dopo la batosta casalinga patita contro il Cagliari domenica scorsa e la non brillante prestazione - condita anche da tante critiche - contro gli azeri del Qarabag in Europa League.
Mazzarri nel prepartita ha messo sul tavolo il carico da novanta, emulando l'indimenticato Josè Mourinho ed il suo famoso rumore dei nemici. "Sì, da adesso siamo dentro a un fortino", risponde l'allenatore ad alcune domande dei giornalisti, "Dobbiamo isolarci da tutto e tutti, considerando che all’Inter le pressioni sono maggiori" e rincarando la dose aggiunge "Oggi sono meno sereno? Per voi la serenità è se vengo a fare il sorrisino finto in sala stampa, ma io sono sempre stato un allenatore antipatico perché sono serio. Con la vostra categoria a volte ho visto cose che non mi piacciono e l’ho sempre fatto, così. Se sento cose ingiuste reagisco, anche per caricare la squadra e caricare me stesso".

venerdì 3 ottobre 2014

UEFA Europa League: Inter - Qarabağ 2-0, vittoria sul "crampo"




MILANO - Prestazione prevedibile dopo la batosta patita dal Cagliari, non siamo ancora la squadra cazzuta che dopo uno sberlone scende in campo e si divora l'avversario. Questa sera la partita s'è svolta in un ambiente surreale, sembrava che il pubblico non aspettasse altro che una mezza sbavatura per travolgere di fischi e vomitare addosso tutta la rabbia dell'1-4 sulla squadra in campo. Capibile. L'umiliazione subita tre giorni fa è una ferita ancora aperta anche nei giocatori sul prato verde: il match inizia al piccolo trotto, l'Inter sembra ancora in bambola a distanza di 96 ore, ma piano piano guadagna il campo fino a trovare il vantaggio con un gran gol di D'Ambrosio, oramai abituato ad andare a segno nella competizione continentale.
Sembra il preludio ad una partita ricca di gol simil-Stjarnan, ma dopo la rete nella prima parte del primo tempo, il resto della frazione di gioco scorre via con la squadra che domina dal punto di vista territoriale, ma come al solito conclude poco e soprattutto male.


giovedì 2 ottobre 2014

Prematch: Inter - Qarabağ, l'inizio di un tour de force


Ecco cosa saranno i giorni avvenire. Già, la partita di domani sarà la prima di un tour de force che ci dirà chi siamo e a cosa potremo ambire.
Inserisco anche il Qarabag perché sulla carta sarebbe un impegno agevolissimo, ma dopo ciò che è successo domenica scorsa contro la banda zemaniana, di questa carta, io non mi fido più [non che mi fidassi in passato, però..]. Mi spiego: un impegno casalingo, contro una compagine molto al di sotto del nostro livello, dopo una lezione di calcio appena subita, è uno dei peggiori scenari che si potesse prospettare, perché se vinci hai fatto il minimo sindacale, ma se perdi sei morto. Ecco, in certi casi, al tifoso interista non basta nemmeno vincere, ma ripeto, dopo un fragoroso 1-4 casalingo, il Bauscia vuole stravincere. Chi lo va a spiegare al tifoso del primo anello arancio un primo
Agdam, la città fantasma
tempo chiuso sullo 0-0 contro il Futbol Klubu Qarabağ Ağdam [compagine azera originaria della città fantasma più grande d'Europa, Agdam, località devastata ai primi anni '90 dalla faida armeno-azera per la conquista della regione del Nagorno Karabakh]? Già mi immagino i primi mugugni se al quarto d'ora il risultato fosse ancora in parità e non a nostro favore, oppure i primi controlli di palla sbagliati che fanno imbestialire il signorotto distinto che frequenta il primo rosso [cose che succedevano persino con la Grande Inter di Mourinho, figuriamoci con quella modesta di Mazzarri]: ecco perché dico che domani sarà essenziale vincere e convincere per fare pace con il pubblico del Meazza, imbufalito e seccato per la figuraccia patita domenica pomeriggio. E poi proiettarsi immediatamente verso i prossimi importantissimi impegni.


martedì 30 settembre 2014

Osvaldo, dallo scetticismo iniziale ad un nuovo leader



Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un inizio di stagione così. Siate sinceri. Credo due o tre tifosi al massimo.
Arrivato a Milano in tenuta rock'n'roll con tanto di chitarra al collo e camicia hippie, Osvaldo creò tanto scetticismo tra gli addetti ai lavori e tra i tifosi nerazzurri: "E' una testa calda", si diceva; "Al Southampton ha fallito miseramente, così come nei sei mesi alla Juve" aggiungevano i maligni, oppure, in tanti, sostenevano che il suo caratteraccio avrebbe cozzato con gli altri ragazzi presenti nel nostro spogliatoio. E invece no: almeno, per il momento, è lui il leader silenzioso del gruppo, che anche nella disfatta contro il Cagliari è stato l'ultimo a mollare. Dal suo arrivo ha segnato 5 gol in 8 apparizioni e nemmeno tutte da titolare. Che sia definitivamente cambiato? Questo non lo possiamo sapere, ma sicuramente qualcosa nella sua testa è scattato, forse la piena fiducia nei suoi confronti da parte di Mazzarri, che lo ha ottenuto dopo averlo seguito per tre anni [spero di fargli fare la sua miglior stagione della carriera, disse Walter ai margini della presentazione del calciatore], o anche il sentirsi parte integrante e fondamentale del progetto "rinascita" nerazzurra attuato dal Presidente Thohir. Tutte supposizioni, ma la realtà, al momento, è una sola: non Vidic, non Medel, non Ranocchia, il vero leader - silenzioso - è Pablo Daniel Osvaldo.

lunedì 29 settembre 2014

Post Cagliari, Thohir arrabbiato e deluso: subito un summit societario.


Ci eravamo chiesti tutti cosa indusse Thohir a non esultare nemmeno dopo il gol del pareggio di Osvaldo: ecco, il motivo è spiegato stamane tra le colonne della Gazzetta dello Sport. La rosea parla di un Erick Thohir amareggiato sin dai primi minuti per l'atteggiamento sbagliato della sua squadra in campo. Questo suo malessere è aumentato con il passare dei minuti, colpa anche dell'assurda espulsione di Nagatomo e i 4 gol presi alla fine dei primi 45 minuti.

domenica 28 settembre 2014

Cronaca di una Caporetto: Inter - Cagliari 1-4



Siamo sinceri, nessuno, neppure nei peggiori incubi avrebbe ipotizzato ad una partita di questo tipo e con questo risultato finale. I presupposti per un passo falso c'erano tutti: squadra un po' troppo sopravvalutata da tutti, le famose tre vittorie di fila che a Mazzarri non sono mai riuscite in nerazzurro, il vistoso calo fisico visto nel secondo tempo del match con l'Atalanta e anche perché no, anche un po' di sana scaramanzia, visto che il Cagliari, negli ultimi anni, non è stato proprio uno sparring partner ideale.

Prematch: Inter - Cagliari


Provaci di nuovo, Maz: da quando è allenatore dell'Inter, Mazzarri non ha mai centrato tre vittorie di fila casalinghe [e a dirla tutta nemmeno in generale] e oggi, è l'occasione - l'ennesima - per riuscirci; incredibile come i nerazzurri non riescano ad inanellare una serie positiva di quel tipo dall'autunno 2012, quando sulla panchina sedeva Andrea Stramaccioni: Fiorentina, Catania e Sampdoria le vittime nerazzurre che fecero da antipasto alla grande prestazione dello Juventus Stadium. Da quel giorno un crollo verticale e allora ecco che oggi l'occasione è ghiotta, arriva il Cagliari di Zdenek Zeman, fanalino di coda, ma ostacolo da non sottovalutare assolutamente.

venerdì 26 settembre 2014

Bild: "L'Inter sulle tracce di un forte portiere..."


Fari puntati sulla Bundesliga: da quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, l'Inter starebbe monitorando da tempo l'estremo difensore dell'Eintracht Frankfurt Kevin Trapp.
Giovane portiere, classe 1990, titolare della squadra tedesca, risulta molto interessante - oltre per le sue doti - per la sua situazione contrattuale: il giocatore ha scadenza giugno 2016, ma esisterebbe una clausola che permetterebbe a Trapp di lasciare il club nella prossima estate per "soli" 4 milioni di euro.
Da registrare sul giocatore l'interesse anche di altre - tante - squadre, quali Borussia Dortmund, Napoli e Wolfsburg. Insomma, la caccia è aperta.

Parla Thohir: "Competeremo con la Juve. Top Player? Meglio...."


Il quotidiano "La Stampa" di oggi, propone una ampia intervista al Presidente Erick Thohir riguardo le tematiche riguardo l'attualità della società nerazzurra. 
Tanti spunti interessanti legati a mercato, merchandising e strategie future per lo stadio e per colmare il gap con le altre big italiane ed europee.
Il Presidente ha anche parole di elogio per il calore dei tifosi interisti:"Quando sono a Washington e vado a trovare i ragazzi della mia squadra, i DC United, giro tranquillamente in jeans e maglietta, c'è chi mi riconosce e chi no. Da voi i tifosi sono scatenati, non posso uscire che mi circondano. Sono diventato più italiano, mangio più pasta e ho preso anche qualche chilo". 


giovedì 25 settembre 2014

L'Inter saluta Ivan Ramiro Cordoba


Ebbene sì, dopo 14 anni di onorato servizio, l'Inter decide di risolvere consensualmente il contratto che legava Ivan Ramiro Cordoba ai colori nerazzurri.
Da un paio d'anni era passato dalle battaglie in campo al ruolo di Team Manager, ma in ambienti interisti, erano mesi che si vociferava di questa possibile separazione da Café Colombia e da oggi, 25 settembre 2014, Ivàn non farà più parte della famiglia Bauscia, perlomeno come "stipendiato" perché, ne siamo sicuri, il suo cuore sarà sempre nerazzurro.

mercoledì 24 settembre 2014

Le pagelle di Inter - Atalanta





LE PAGELLE

HANDANOVIC 6,5 - Poche parate, ma sempre presente. Qualche smanacciata di troppo nel secondo tempo, ma tutto sommato partita di ordinaria amministrazione.

RANOCCHIA 6,5 - Partita tenace del Capitano, non molla mai e non tira indietro la gamba in nessun contrasto. Non disdegna qualche sortita elegante palla al piede.

VIDIC 6,5 - L'episodio di Palermo è già acqua passata. Con la tempra del campione gioca una partita perfetta, non sbaglia praticamente nulla. C'è da dire che Bianchi prima e Denis poi, non strusciano palla.

Fair Play Finanziario: La UEFA "ammonisce" i nerazzurri


Secondo quanto riporta il quotidiano sportivo TuttosportInter e Roma sono entrate nel mirino dell'Uefa per il financial fair play, tanto che potrebbero presto ricevere da Nyon un "warning", una richiesta di spiegazioni visti i parametri non in regola rispetto a quanto prescritto dalle norme anti indebitamento introdotte dal massimo organismo calcistico europeo.

La situazione più complicata è quella del club nerazzurro che, nonostante gli sforzi, ha chiuso anche il bilancio al 30 giugno con un passivo di circa 85 milioni che verrà ratificato dall'assemblea dei soci di fine ottobre. Come previsto dal regolamento Uefa, il club, non avendo disputato le coppe nell'ultima stagione, non è entrato sotto la lente di ingrandimento di Nyon a giugno (quando sono state sanzionate 9 società tra cui Psg, Zenit e Manchester City), ma vi entrerà a novembre. Stesso discorso per Roma, Monaco e Liverpool (come evidenziato dal Times: i Reds rischierebbero di venire privati dei 9 milioni per la partecipazione alla Champions). All'Inter attendono la convocazione per il primo incontro a Nyon, ma le diplomazie sono da tempo al lavoro perché obiettivo del club nerazzurro è riuscire a rendere il più leggero possibile le sanzioni pecuniarie in arrivo ed evitare limitazioni in sede di compilazione lista Uefa (ridotta da 25 giocatori a 21), pena inflitta a Psg, City, Zenit, Rubin Kazan e Anzhi nonché il taglio dei ricavi e proventi dalla Uefa (che ha colpito Psg e City e, secondo il Times, rischierebbe il Liverpool). Per il primo periodo di monitoraggio, la perdita aggregata del club è stata di circa 67 milioni di euro, più dei 45 milioni consentiti. Il trend, a livello di passivo di bilancio, non è ancora cambiato e toccherà ai dirigenti dell'Inter spiegare quanto è stato messo in atto per ridurre i costi (in primis a livello ingaggi, passato da 170 milioni a 69). L'Inter altresì porterà come "attenuante" le prove in base a cui dal 2012 tutto è stato fatto per recepire le direttive del fair play finanziario. Meno critica la situazione che riguarda la Roma che comunque andrà pure lei incontro a una sanzione pecuniaria.

martedì 23 settembre 2014

Ausilio, rinnovo fino al 2017 e "belle sorprese"


E' tempo di rinnovi in casa Inter ed il primo è quello riguardante Piero Ausilio: Thohir, infatti, soddisfatto del suo operato da quando Marco Branca è stato allontanato, ha deciso di prolungargli il contratto che lo lega ai nostri colori fino al 2017.
Ai microfoni di Sky, inoltre, ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo la programmazione futura della squadra, dove la via da seguire è quella per tornare nel Gotha del calcio a giocarsi la Uefa Champions League.

lunedì 22 settembre 2014

Palermo-Inter 1-1: Interismi e Isterismi


Ci risiamo. Ci risiamo a commentare un post partita che lascia l'amaro in bocca come successo tante - troppe - volte anche la scorsa stagione e quello che il tifoso interista teme è che questo possa essere un remake della stagione appena passata, fatta di occasioni perse e di punti buttati al vento per colpa di decisioni arbitrali dubbie e di un gioco che latitava assai.

sabato 20 settembre 2014

Inter, assalto ad un giocatore in scadenza.


Lo abbiamo conosciuto durante la prima uscita in Europa League 2014\2015. Si tratta del centrocampista offensivo classe 1989, Yevhen Olehovyč Konopljanka del Dnipro e della nazionale ucraina.

Dalle voci che circolano, sembra che gli 007 nerazzurri lo abbiano inserito nei propri taccuini con priorità alta. Il suo attuale valore è stimato intorno ai 17 milioni di euro, cifra molto alta, ma attenzione alla situazione contrattuale con la squadra ucraina. Il giocatore, infatti, ha il contratto in scadenza giugno 2015 e non avrebbe l'intenzione di rinnovarlo per poter scegliere con più tranquillità la sua prossima destinazione potendo venir via dal Dnipro a parametro zero.
Ecco che in questa situazione, gli uomini di Thohir, potrebbero sferrare un attacco deciso per assicurarsi il giocatore per giugno, magari con la stessa efficacia con la quale venne bloccato a marzo 2014 Nemanja Vidic.

Dati del giocatore [transfermarkt]




venerdì 19 settembre 2014

Europa League: Dnipro - Inter 0-1, massimo risultato col minimo sforzo.


Ottimo esordio per l'Inter che torna in terra europea dopo il pit-stop durato una stagione e lo fa in terra ucraina, a Kiev, dove quattro anni fa iniziò quella lunga cavalcata verso la storica Tripletta [sì, TRIPLETTA, basta con 'sti termini importati dall'estero come "Treble", "Triplete" ecc.].
Non ci sono più i Mourinho, i Maicon, i Milito e gli Sneijder, ma c'è un gruppo, che dall'addio dei senatori, sembra essersi amalgamato meglio e a detta degli stessi, si è tutti più uniti per la causa nerazzurra. Forse Thohir non aveva così torto a lasciare andar via tutti gli eroi del 2010....

martedì 16 settembre 2014

Europa League: Dnipro - Inter, i 22 convocati



Tre portieri, otto difensori, otto centrocampisti e tre attaccanti per la prima del girone di Europa League a Kiev.

L'Inter farà il suo esordio stagionale in Europa League in quel di Kiev contro il Dnipro, squadra che già in passato diede dispiaceri a Mazzarri, quando il mister sedeva sulla panchina del Napoli.
Ventidue convocati nelle fila nerazzurre. Out Medel - espulso nell'ultima partita che fece in Europa col Siviglia - e Nagatomo per un piccolo affaticamento [non è comunque a rischio per la trasferta di Palermo di domenica sera]. Tornano, invece, tra i disponibili, Jonathan e Yann M'Vila.


Nike e Inter svelano la terza divisa 2014/2015


La nuova terza maglia dell’Inter sarà in vendita a partire dal 25 settembre su nike.com, store.inter.it; presso i Nike Store, SoloInterStore di Via Berchet 1 Milano e al San Siro Store

MILANO - In questa stagione l'Inter giocherà con una terza divisa caratterizzata dai colori tradizionali - nero e azzurro reinterpretati - e da un design completamente rinnovato. L'azzurro in due tonalità, più chiaro frontalmente e più scuro sul retro, invade completamente la maglia, i pantaloncini e i calzettoni. Una riga nera - dettaglio che riporta alla prima maglia - separa le due tonalità di azzurro. Le righe nere si estendono dal colletto, lungo entrambe le spalle e ciascun lato della maglia, dei calzoncini e giù fino ai calzettoni. Quando i giocatori sono in movimento, questa riga si muove accentuando il contorno dei loro corpi,  comunicando il senso della velocità.
"Abbiamo preso un modello di design tradizionale del calcio e vi abbiamo aggiunto un tocco di novità" ha detto Martin Lotti, Direttore Creativo Nike Global Football. "Volevamo utilizzare un colore vivace in modo che queste divise risultassero  più brillanti di notte  rispetto all'erba e sotto le luci dei riflettori. Quando il cielo è buio queste divise sembrano percorse da una carica elettrica, come se fossero alimentate da batterie, e forniscono un flash di colore in campo." La maglia presenta un design classico caratterizzato da un sofisticato collo a polo e una pattina a tre bottoni nella tonalità di blu più scuro. All'interno del collo è posta un'etichetta che riporta il messaggio 'Milano E' Solo Inter', realizzato con il tipico font introdotto dagli stendardi e dalle bandiere dei tifosi nerazzurri negli anni '70. Il nuovo kit è realizzato con la più innovativa tecnologia Nike in grado di garantire la miglior performance agli atleti e presenta elevati standard di ecosostenibilità. La nuova terza maglia dell'Inter sarà in vendita a partire dal 25 settembre su nike.com, store.inter.it; presso i Nike Store, SoloInterStore di Via Berchet 1 Milano, San Siro Store, ed altri negozi selezionati.


Fonte: Inter.it

domenica 14 settembre 2014

Inter - Sassuolo 7-0, dedicato a Squinzi.





"Spero che Zaza faccia due pallini all'Inter", così il patron del Sassuolo, Giorgio Squinzi, apriva la settimana in avvicinamento ad Inter-Sassuolo nella speranza di vedere la sua squadra vincere a San Siro, come da lui già sognato la scorsa stagione. Già, la scorsa stagione, eravamo più o meno a fine estate ed i nerazzurri si imposero con lo stesso punteggio di oggi, ma a domicilio degli emiliani. Diciamo che Squinzi non è propriamente Nostradamus o uno a cui affidare la propria sorte.
Domenica 14 settembre duemilaquattordici, l'Inter debutta in casa dopo la deludente trasferta di Torino che ha riaperto vecchie ferite e vecchi interrogativi sulle vere potenzialità di questa squadra. 

martedì 2 settembre 2014

Il "MercaThohir" dell'Inter



Il mercato estivo 2014 sarà il primo targato Erick Thohir dicevano i più esperti e così è stato. Positivamente parlando abbiamo potuto - finalmente - dare l'addio ad acquisti "pesanti" e senza senso di morattiana memoria inaugurando una nuova era, quella indonesiana, fatta di operazioni economicamente intelligenti e utili al progetto che si sta cercando di mettere in piedi. Negativamente parlando, l'ultimo giorno di mercato stride con tutto il buono che è stato fatto i mesi e i giorni precedenti al primo settembre, dove l'immobilismo della squadra mercato nerazzurra l'ha fatta da padrone. Servivano piccoli rintocchi per affrontare al meglio la stagione appena iniziata, per seguire alla lettera il diktat imposto da Thohir, quello di fare bene in Europa e cercare una qualificazione Champions che darebbe un ampio respiro alle nostre finanze.
Sarebbero serviti un difensore in più, che nelle rotazioni per le partite europee avrebbe potuto dare riposo ai titolari [e a un Vidic non più giovanotto] e una quarta punta per non farci trovare impreparati al doppio impegno guadagnato con tanta fatica la stagione passata e non ripetere gli errori di un paio d'anni fa, quando Stramaccioni, verso febbraio, rimase solamente con Rocchi unica punta date le defezioni di Milito prima e Cassano-Palacio poi che ci costarono scivoloni in classifica fino a farci finire la stagione al nono posto.

domenica 31 agosto 2014

Nuova stagione, vecchia Inter



Ci risiamo. Fine agosto, i temporali estivi, il segnale di Sky che si interrompe a causa dei fenomeni atmosferici, ma non desisto, alle 20:44 sono davanti alla Tv perché ricomincia il Campionato di Serie A, ritorna in campo l'Inter, ma l'esordio, come spesso è capitato nelle ultime stagioni, non è stato dei migliori.
Se negli ultimi anni, causa cambi di allenatore, gli inizi col freno a mano erano "capibili", quest'anno no, non lo si può accettare.
Si gioca a Torino, all'Olimpico, contro i granata che come noi lo scorso giovedì hanno strappato il pass per l'Europa League.

venerdì 1 agosto 2014

¡Adelante Osvaldo!


Finalmente ci siamo, é arrivato il tanto atteso sì del Southampton per il passaggio di Pablo Daniel Osvaldo alla corte di Walter Mazzarri che, per lui, nutre una profonda ammirazione fin dai tempi in cui il mister di San Vincenzo sedeva sulla panchina del Napoli di Aurelio De Laurentiis.
Tante volte sono stati vicini, ma solo adesso potranno finalmente abbracciarsi con tanto calore nerazzurro.

martedì 29 luglio 2014

C'era una volta in America...



C'era una volta in America la nostra Inter che si preparava ad affrontare i campioni d'Europa in carica, i Blancos di Carletto Ancelotti, il Madrid...il Club più importante del mondo, riuscendo addirittura a vincere grazie ai calci di rigore.
Ecco, ora, non pensiate che il sottoscritto stìa esaltando la vittoria riguardante la Tournée americana, è solo che poter rivedere certe sfide di una certa caratura è sempre gratificante.
Come ben sappiamo i ragazzi di Mr.Mazzarri stanno continuando la preparazione in vista della prossima stagione negli States, con un clima decisamente più estivo rispetto agli standard milanesi di quest'Estate targata 2014.

sabato 26 luglio 2014

Resoconto delle trattative settimanali

Un'altra settimana di mercato sta per finire, cerchiamo quindi di mettere ordine ricapitolando un po' tutti i nomi fatti in entrata e in uscita.

Difesa - Si sta sbloccando il versante Campagnaro, il toro di Moron - in rotta di collisione con Mazzarri - pare che avesse raggiunto un accordo di massima con Antonio Conte per trasferirsi alla Juventus, ma con le dimissioni del tecnico salentino, l'affare è saltato. Su di lui adesso ci sono Sampdoria, Genoa [il giocatore, però, avrebbe delle remore, avendo militato nei blucerchiati] e a sorpresa, l'Atletico Madrid.
Il problema della trattativa è sostanzialmente l'ingaggio che percepisce Hugo - circa 1,2 milioni di euro - che le due genovesi non riuscirebbero a garantire, al contrario dei Colchoneros. Situazione comunque in evoluzione e già nella prossima settimana si potrebbe avere la conclusione della trattativa.


giovedì 24 luglio 2014

"El Pitbull" per Mazzarri



Gary Alexis Medel Soto, più comunemente Gary Medel, per i suoi tifosi "El Pitbull".

Il soprannome dice già tutto, è un mediano a cui non manca la classica e nota "Garra" sudamericana, tanta corsa, tanta grinta e grande capacità negli inserimenti. Tutto ciò che voleva Mazzarri fin dal momento in cui mise la sua firma sul contratto che lo legò alla causa nerazzurra è, finalmente, in dirittura d'arrivo.

martedì 22 luglio 2014

Uno sguardo al Ranking...



E' piena Estate.
Il Mondiale è finito, il clima in città inizia ad essere davvero rovente e i vari quotidiani sportivi vendono qualche numero in più.
Tutto nella norma, tutto come da prassi.
I più ingenui sognano i nomi più altisonanti, i più realisti sanno qual è il momento che stiamo vivendo e quindi si aspettano solo qualche ritocco per completare la rosa e sperare di essere maggiormente competitivi rispetto alle ultime stagioni.

Realisti prima di tutto - La rosa è attualmente da qualificazione in Europa League, infatti la stagione 2013/2014 si è conclusa con un quinto posto discreto e preventivabile, con un piccolo rimpianto di non esser riusciti ad arrivare quarti ed evitare un preliminare, considerando una Fiorentina non irresistibile.
In questi giorni davo un'occhiata al Ranking UEFA aggiornato dopo le assegnazioni dell'ultima stagione riguardante le coppe continentali.
Ecco, senza troppi mezzi termini, siamo messi male.

lunedì 21 luglio 2014

Tranquilli sì, ma per quanto?





"I tifosi possono stare tranquilli. Le persone che sono rimaste hanno a cuore l'Inter e vogliono solo il bene dell'Inter, qualunque sia il ruolo da loro ricoperto".

Queste le parole di Ausilio a margine della seconda ed ultima amichevole disputata dall'Inter in quel di Pinzolo [1-0 al Prato, ndr], ma a tutti i tifosi, la prima cosa che viene in mente è: "Tranquilli sì, ma per quanto?".
D'accordo, la squadra dev'essere ricostruita in buona parte dopo gli addii dei senatori ed eroi del Triplete e il momento economico-finanziario non è dei più rosei, però ecco, se pensiamo alle dichiarazioni del Presidente Thohir che vuole lottare per l'Europa, qualcosa in più sul mercato si può e si deve fare, altrimenti andremo incontro all'ennesimo "Anno zero" che culminerà con un sesto/settimo posto e tanti rimpianti.

sabato 19 luglio 2014

#WelcomeBolingbroke



Laureato con lode in Economia all'Università di Reading nel 1987 e dottore commercialista nel 1990, direttore finanziario della Jim Henson Productions prima e vice presidente esecutivo del Cirque du Soleil, la grandissima compagnia circense canadese, [oltre 3800 dipendenti e spettacoli in tutto il Mondo con mastodontico seguito] poi.
"Tutto qua?" nossignori, dopo essere stato a strettissimo  contatto con il mondo dello show business, ecco che Michael Bolingbroke decide che la sua carriera deve prendere una svolta importante, vuole portare le sue conoscenze nel mondo del calcio per poter trasformare un normale Match Day [giorno della partita , ndr]  in uno spettacolo nello spettacolo.

giovedì 17 luglio 2014

Buona la prima: Inter - Trentino Team 6-1

Video preso dal canale ufficiale Youtube F.C. Internazionale


"Stessa storia, stesso posto, stesso bar" canterebbe l'interista Max Pezzali, ed infatti per il quarto anno di fila, l'Inter scalda i motori per la nuova stagione a Pinzolo e dopo qualche giorno di test fisici e preparazione con grossi carichi sotto la supervisione del Mister Mazzarri, ecco che arriva la prima amichevole per testare e provare le bozze di schemi che l'allenatore ha provato in settimana.
Di fronte c'è la solita selezione Trentino Team che lo scorso anno uscì sconfitta "solamente" per 3-0 dopo una prova opaca da parte dei nostri Beniamini nerazzurri.


Finalmente M'Vila

immagine presa da fcinterofficial - instagram

Finalmente M'Vila, già, finalmente si è conclusa la telenovela di inizio estate che ha portato il giocatore francese di origini congolesi alla corte di mister Mazzarri.

Centrocampista centrale classe 1990 dal fisico possente nato ad Amiens, figlio d'arte [il padre giocò nella squadra della Picardia per 13 anni] e carte in regola per sfondare nel calcio che conta, nell'élite.
Nel 2010 viene inserito dalla rivista Dòn Balon nella lista dei migliori prospetti nati dopo il 1989, ma dopo un inizio di carriera scoppiettante arrivano i primi problemi per lui; dal 2008 gioca nel Rennes e nel 2012 viene arrestato per aver picchiato un amico durante una festa, ma verrà rilasciato il giorno dopo.
Per questa bravata viene messo fuori rosa dai transalpini che decidono di venderlo in Russia, in Tatarstan e più precisamente al Rubin Kazan.