lunedì 29 settembre 2014

Post Cagliari, Thohir arrabbiato e deluso: subito un summit societario.


Ci eravamo chiesti tutti cosa indusse Thohir a non esultare nemmeno dopo il gol del pareggio di Osvaldo: ecco, il motivo è spiegato stamane tra le colonne della Gazzetta dello Sport. La rosea parla di un Erick Thohir amareggiato sin dai primi minuti per l'atteggiamento sbagliato della sua squadra in campo. Questo suo malessere è aumentato con il passare dei minuti, colpa anche dell'assurda espulsione di Nagatomo e i 4 gol presi alla fine dei primi 45 minuti.


THOHIR DELUSO - "Arrabbiato, ma senza perdere quella razionalità asiatica che noi latini non capiremo mai sino in fondo. Perché se un passionale come Massimo Moratti - che ieri non era al Meazza - nell’intervallo avrebbe forse ribaltato i suoi giocatori, Erick Thohir ha cercato di mandare messaggi positivi malgrado le quattro sberle prese in casa dall’ultima in classifica", spiega il quotidiano.
In mix-zone, poi, abbiamo sentito Mazzarri addossarsi tutte le colpe ed un Ausilio molto seccato perché "se una squadra vuole diventare grande deve essere più umile e cattiva - ha tuonato il dirigente nerazzurro dopo la batosta contro il Cagliari - L'Inter ha fallito, ma tra giovedì e domenica dovremo fare tesoro di questa dura lezione. Dobbiamo tornare immediatamente umili. Dopo una prestazione del genere non si può restare tranquilli. Siamo tutti molto delusi, Thohir in primis. Giusto che alla fine la gente abbia fischiato" mentre, sempre come scrive la rosea, il Presidente avrebbe parlato al gruppo per più di un'ora e mezza.

"Eppure il fatto che il presidente abbia lasciato S. Siro quasi due ore dopo la fine del match - mentre di solito si defila subito - dice che non è poi impermeabile come un k-way. Vero che aveva ospiti che hanno passato la settimana con lui tra Milano e Roma, ma ET ha voluto parlare e capire con tutto il suo staff i perché di un simile crollo. Dopo un blitz dalla squadra all’intervallo - ma limitandosi a stringere mani a una squadra in stato confusionale -, il tycoon a fine gara è sceso con il d.g. Fassone per un faccia a faccia con Mazzarri. L’occasione anche per concordare la linea da tenere verso l’esterno. Poi Thohir ha avuto un breve summit con i dirigenti".

MAZZARRI IN BILICO - La sensazione è quella che la partita di ieri sia stato un crocevia importante per il futuro di Mazzarri nelle idee e nei piani di Thohir: se il Presidente voleva risposte dopo il rinnovo di contratto avvenuto in estate, beh, dopo la prestazione di ieri ne ha avute, cioè che il mister di San Vincenzo è un ottimo allenatore per una squadra che non ambisce a diventare grande, ma per l'Inter non è l'uomo giusto per la rinascita. Troppi i passi falsi in questo inizio Campionato simili a quelli della stagione appena passata. Troppe le occasioni buttate al vento quando era il momento di dare continuità ai risultati e troppi i punti buttati anche in queste prime 5 giornate [7 punti persi tra Torino, Palermo e Cagliari]. Per un'Inter che - come ripetuto più volte da Thohir - vuole tornare a competere sia in Italia sia in Europa, non sono numeri incoraggianti. 

Nessun commento:

Posta un commento