lunedì 22 settembre 2014

Palermo-Inter 1-1: Interismi e Isterismi


Ci risiamo. Ci risiamo a commentare un post partita che lascia l'amaro in bocca come successo tante - troppe - volte anche la scorsa stagione e quello che il tifoso interista teme è che questo possa essere un remake della stagione appena passata, fatta di occasioni perse e di punti buttati al vento per colpa di decisioni arbitrali dubbie e di un gioco che latitava assai.


Veniamo da un periodo molto positivo nel quale abbiamo ottenuto due belle vittorie in casa col Sassuolo e nella fredda Kiev contro il Dnipro. Occhei, ci siamo, pensiamo tutti noi tifosi nerazzurri, la strada è quella giusta, quest'anno possiamo davvero toglierci delle belle soddisfazioni perché la squadra sembra aver trovato la "quadra" e, cosa importante, in difesa non si prende gol da 5 partite. Ecco. 


I FANTASMI DEL PASSATO
- Ci siamo fatti gol da soli e abbiamo messo fine alla questione imbattibilità esordisce Mazzarri nel post Palermo-Inter nella pancia del Barbera, commentando l'infortunio di Vidic occorso dopo 5 minuti che ci è costato lo svantaggio. Un inizio partita devastante in negativo, squadra attaccata dal Palermo e messa sempre in difficoltà in qualsiasi parte del campo senza soluzione di continuità. E' proprio in questo momento che sia io che gli interisti in toto iniziamo a rivedere i fantasmi del passato: gli svarioni in difesa - Juan e Vidic ieri sera insufficienti - il poco movimento senza palla, le distanze siderali tra i reparti e un attacco che, finalmente schierato a due, non incide per nulla.
Il pari di Kovacic
Gli unici a tirare la carretta sono Medel, autore di una prova discreta fatta di sacrificio, corsa e recuperi; Mateo Kovacic, sempre più immerso nel suo processo di maturazione e Fredy Guarìn, l'uomo che doveva essere ceduto per far cassa, ma che Mazzarri sta cercando di recuperare sia mentalmente che tatticamente. Il Palermo verso la fine del primo tempo inizia ad essere stanco e lascia qualche spazio che Mateo si prende tutto, dialoga con Osvaldo e, raccogliendo una deviazione di un difensore rosanero, insacca per l'1-1. Evviva. Partita rimessa in piedi tra lo stupore generale. Prima del riposo c'è spazio anche per esultare a vuoto per il gol di Nemanja, annullato per un offside attivo di Osvaldo. Giustamente. Però ecco, non riesco a capire perché contro di noi, quando c'è da prendere una decisione a nostro "sfavore", arbitri e assistenti ci vedono sempre benissimo. Vabbè.

VALERI SUPERSTAR - Nella ripresa la squadra scende in campo molto più spigliata e si affaccia costantemente nell'area del Palermo fino al minuto in cui Guarìn calcia una punizione a spiovere, sponda di testa verso Icardi che insacca. Gol! E invece no. Annullato. Ancora. Sky manda il replay e le immagini parlano chiaro: il gol è regolarissimo, ma l'arbitro Valeri e il suo assistente, nell'intervallo, probabilmente, hanno sorseggiato del buon Zibibbo al posto del proverbiale Thè caldo. Nel mentre, mi viene sete, molta sete, ma ho paura ad alzarmi dal divano perché potrebbero fermare pure me in fuorigioco, allora decido di starmene seduto. E ci risiamo. Due gol annullati nel giro di 10 minuti di cui uno senza motivo sono una cosa inaccettabile per una squadra che sta cercando di diventare grande, che vive e cresce anche di autostima da risultato, che con questi errori pacchiani e ridicoli si rischia di minare in maniera grave.
Siamo ancora qua a recriminare su episodi inaccettabili, come nel post Torino-
Il netto fuorigioco di Icardi visto da Valeri
Inter con la ridicola espulsione di Vidic e del rigore dubbio per i granata - grazie Handanovic che l'hai parato - accaduti in serie dopo nemmeno un mese di Campionato. Quello che voglio dire, è che noi non siamo più l'Inter invincibile del 2010 che può anche passare sopra a tali errori per via della propria forza incredibile, noi attualmente siamo una squadra discreta che nelle difficoltà - per colpa anche, magari, dell'allenatore - si siede troppo facilmente, ma una volta che va in vantaggio lo difende in maniera sicura [vedi partita con il Dnipro]. Quel gol del 2-1 avrebbe dato modo all'Inter di riorganizzarsi, difendere il risultato e, magari, infilare il Palermo in contropiede. Al 90' avremmo tirato la riga, guardato la classifica e visto che in mezzo a tante critiche e difficoltà, saremmo stati secondi, a due punti da Juve e Roma. Invece no, ingoiato il boccone amarissimo del gol negato, a fine partita si va in affanno e si rischia pure seriamente di perdere se Valeri non avesse annullato un gol a Belotti, reo di aver spintonato Nagatomo - pessimo pure lui - durante il controllo di palla. Da segnalare anche un Hernanes in forma imbarazzante, che subentra nel secondo tempo a Juan senza lasciar traccia di sé: il giocatore deve al più presto ritrovare pace interiore e giocare come lui sa fare. Al 90' ci si mette pure la bravura di Sorrentino a smanacciare un colpo di testa di Osvaldo indirizzato al secondo palo. Niente, la vittoria non è cosa. Game Over al Barbera, finisce 1-1.

ISTERISMI - Dopo sconfitte come queste l'interista dà il meglio e il peggio di sé, su twitter e sui social è un unico coro che si ri-alza: la colpa è di Mazzarri e del suo modo di non-giocare le partite bloccate. Va bene, si sa che quando troviamo squadre che si chiudono e ripartono facciamo fatica, ma è altrettanto vero che non è colpa del mister se Vidic decide di addormentarsi e regalare l'1-0. Non è colpa di Mazzarri se Valeri annulla il gol di Icardi del 2-1 [REGOLARE]. Insomma, il tanto criticato allenatore, con le sue pecche e i suoi difetti, se la partita fosse filata liscia senza episodi paranormali, avrebbe portato a casa i 3 punti. L'unica cosa che si può imputare a Walter Mazzarri è la discontinuità del gioco, non si riesce a mettere in fila una serie di partite giocate in maniera propositiva e soprattutto, nella sua gestione, non sono mai arrivate tre vittorie di fila. Dopo Sassuolo e Dnipro ci si aspettava più personalità, invece si è incappati in vecchi errori di valutazione e di modulo. Già, perché la tanto
"Boia dé!"
osannata e invocata difesa a 4, è stata schierata in corso d'opera durante il momento di forcing finale, ma se questa poi non ti dà sbocchi di gioco e, anzi, rischia di farti prendere gol perché i giocatori in campo sono schierati male, è meglio evitare e, magari, prepararla meglio in settimana. Però quello che mi sento di dire a bocce ferme è che noi non possiamo guardare ogni partita pretendendo di vincere sempre, noi interisti dobbiamo metterci in testa che non siamo più la squadra schiacciasassi del 2010 e che ci vorrà molto tempo prima di tornare a dominare tutto e tutti. Ci si fa il fegato amaro perché i punti di distanza dalle prime sono già tanti dopo tre giornate, ma noi, allo stato attuale delle cose, non dobbiamo far la corsa sulle prime due, non ne saremmo in grado, vuoi per organico vuoi per abitudine a vincere. Il nostro obiettivo resta il terzo posto e al momento, ci sono ampi margini di miglioramento dal punto di vista del gioco e con un po' di concretezza in più son sicuro che diremo la nostra fino alla fine.
Per cui basta isterismi, diamo fiducia a questo gruppo e a questo mister, che al massimo, le critiche, le faremo alla fine.

Le pagelle in versione slim: Handanovic 5,5 ; Ranocchia 6 - Vidic 5 - JuanJesus 5 ; Nagatomo 5 - Kovacic 7 - Medel 6,5 - Guarìn 6,5 - D'Ambrosio 5,5 ; Icardi 5,5 - Osvaldo 5. 
Sostituti: Hernanes 5 - Dodò 5,5 - Palacio sv.
Allenatore: Mazzarri 5,5.

Nessun commento:

Posta un commento